20 Ott Contratto di locazione: come stipularlo
Contratto di locazione: come stipularlo
La stipula del contratto di locazione ed i suoi aspetti
Sei in possesso di una casa o un appartamento da affittare e non sai come procedere alla stipula del contratto di locazione?
Hai trovato la casa che desideravi e vorresti affittarla, ma hai poco tempo per informarti presso gli uffici preposti.
Sono giorni che vaghi per il WEB alla ricerca di un’indicazione valida, affidabile e chiara, ma non riesci a trovare delle indicazioni soddisfacenti.
Vorresti trovare a chi rivolgerti con sicurezza e tranquillità in modo da conoscere tutto ciò che è importante sapere al fine della corretta stipula del contratto di locazione e che preveda tutte le condizioni fondamentali tra le parti interessate.
Chiarire a priori tutti i punti che devono essere inseriti nel contratto tra locatario e conduttore eviterà ad entrambi spiacevoli sorprese e controversie e vi permetterà di procedere alla stipula di un contratto di locazione chiaro e puntuale che soddisfi le necessità di entrambe le parti interessate in tutta tranquillità.
Se è tua intenzione procedere in tal senso ti consiglio di leggere e seguire le indicazioni che stiamo per fornirti.
La durata del contratto di locazione
La normativa del settore degli affitti prevede un’ampia scelta di tipologie di contratto di locazione con diversa durata.
Ora ti forniremo una panoramica a riguardo in modo che tu possa valutare quale è quella che più di adatta alle tue esigenze.
La prima tipologia che ti elenchiamo ha una durata di 4 anni più la possibilità di rinnovo per altri 4 anni, riguarda i canoni di locazione liberi e viene comunemente chiamato: contratto di locazione 4+4.
Per quanto riguarda i contratti di locazione agevolati o concordati la durata prevista è di 3 anni con la possibilità di 2 anni di rinnovo ovvero il contratto di locazione 3+2.
Ma c’è ancora una categoria di contratti di locazione particolarmente utilizzata nelle città universitarie che è quella di contratti transitori e per studenti universitari che prevede una durata che va da 1 mese a 18 mesi.
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Acquista oraLa cedolare secca
Ti consigliamo di non sottovalutare l’opzione della cedolare secca, per la quale è possibile optare sia al momento della registrazione del contratto sia durante gli anni successivi in caso di contratti che durino più anni. In questo caso il conduttore non sarà tenuto a pagare l’adeguamento ISTAT sul canone, né eventuali aggiornamenti. Per questa categoria di contratto non sarete costretti a pagare l’imposta di registro e quella di bollo che sono invece dovuti per le altre tipologie di contratti di locazione. Ma non dimenticate che invece l’imposta di registro andrà corrisposta in caso di cessione del contratto stesso.
Canone concordato
Nel caso del contratto di locazione con canone concordato o agevolato che prevede facilitazioni di cui possono usufruire sia il proprietario dell’immobile sia l’inquilino. Per il conduttore che sia in una situazione di basso reddito, sono stabilite delle detrazioni fiscali sulla dichiarazione dei redditi. Ma le agevolazioni fiscali riguardano anche il proprietario e variano a seconda dei comuni dove è situato l’immobile. Il prezzo di locazione sarà inoltre più basso rispetto a quello di mercato e sarà calcolato in base ai canoni minimi e massimi individuati.
Il prezzo
Il primo step che ti possiamo consigliare è quello di raggiungere un accordo sul canone di affitto mensile prima della stipula del contratto di locazione. Ma in alcuni casi come quando il proprietario ha fretta di locare, non ci sono molte richieste relative alla zona dove è situato l’immobile o la zona prevede canoni di locazione a prezzi più bassi per soluzioni abitative simili bisognerà formulare l’importo tenendo conto di questi fattori.
La cauzione
Il deposito cauzionale che viene comunemente chiamato cauzione, è un deposito in denaro che il conduttore versa al proprietario al momento della stipula del contratto di locazione. Ciò è stabilito al fine di proteggere il locatore da possibili danni provocati dal conduttore.
Per il deposito cauzionale è previsto il versamento di una somma pari a tre mesi di canone. Tale somma, se non si sono verificati danni deve essere restituita al locatore al termine del contratto contestualmente alla riconsegna dell’immobile. Il proprietario è tenuto a restituire la cauzione addizionata dagli interessi maturati fino a fine del contratto stesso.
Le spese comprese nel canone di locazione
Prima della stipula del contratto di locazione ti consigliamo di accordarti con l’altra parte in modo chiaro su quali siano le spese che tale canone comprende. Esse possono essere le spese per il consumo di acqua, luce e gas, ma anche eventuali spese condominiali o di riscaldamento. La legge inoltre stabilisce che l’IMU (Imposta Municipale Unica) è a carico del proprietario, mentre la tassa sui rifiuti sarà di competenza dell’inquilino.
L’imposta di registro
Per la registrazione del contratto di locazione sono dovute l’imposta di registro e l’imposta di bollo. L’importo dovuto varierà a seconda delle caratteristiche dell’immobile affittato. Sul sito dell’Agenzia dell’Entrate troverete una tabella a riguardo.
Inoltre ti ricordiamo che per i contratti di locazione a canone concordato, riguardanti gli immobili che si trovano in Comuni ad “elevata densità abitativa” è prevista una riduzione del 30% della base imponibile sulla quale si calcola l’imposta.
L’imposta di registro che è dovuta per la registrazione del contratto di locazione e le sue successive annualità graverà al 50% sulle parti interessate.
Attivazione delle utenze
Quando un immobile è nuovo ci sono dei costi relativi all’attivazione delle utenze di acqua, luce e gas e prima della stipula del contratto di locazione le parti si devono accordare in merito all’attribuzione di tali spese, ovvero se saranno a carico del proprietario o del locatario.
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